

· Di Edoardo Respet
Grain-free: moda o necessità?
Il punto sul pet food senza cereali e l'approccio di Applaws
Negli ultimi anni, il termine grain-free ha preso piede nel mondo del pet food, attirando l’attenzione di molti proprietari di gatti alla ricerca della “migliore” alimentazione possibile. Ma cosa significa davvero “senza cereali”? È una necessità reale o solo una tendenza del momento? E, soprattutto, come si colloca Applaws in questo scenario?
Cosa significa “grain-free” nel pet food?
Il cibo grain-free è privo di cereali come grano, mais, orzo e riso. In questi prodotti, le fonti di carboidrati vengono generalmente sostituite con ingredienti come patate, legumi o tapioca.
Il motivo? I sostenitori di questa dieta affermano che i gatti, essendo carnivori obbligati, non hanno bisogno di grandi quantità di carboidrati nella loro alimentazione e che i cereali possono causare intolleranze, allergie o disturbi digestivi in alcuni animali.
Moda o reale esigenza?
Qui la risposta è più sfumata. Non tutti i gatti sono intolleranti ai cereali: molti li digeriscono senza problemi. Tuttavia, l’aumento di casi di sensibilità alimentare e una maggiore attenzione degli umani verso la composizione del cibo per animali hanno reso il grain-free una scelta sempre più comune.
In pratica:
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Per alcuni gatti è una necessità, soprattutto in caso di intolleranze o patologie specifiche.
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Per altri è una scelta preventiva, volta a ridurre ingredienti meno “naturali” nella dieta.
L’approccio di Applaws
Applaws è stata tra le prime marche a proporre un'alimentazione grain-free con ingredienti naturali, anticipando un trend che oggi è in forte crescita. Ma non lo ha fatto per moda. Il suo approccio parte da un principio chiaro: rispettare la natura carnivora del gatto.
Ecco come Applaws interpreta il grain-free:
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Alta percentuale di carne o pesce: in linea con il fabbisogno proteico naturale del gatto.
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Niente cereali aggiunti: Applaws utilizza fonti di energia alternative, più vicine alla dieta originaria dei felini.
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Etichette trasparenti: ogni ingrediente è dichiarato in modo chiaro, senza “filler” nascosti.
Applaws non promuove il grain-free come una moda, ma come una scelta nutrizionale consapevole, supportata da ingredienti semplici e naturali.
Quando ha senso scegliere grain-free?
Potresti considerare una dieta grain-free se il tuo gatto:
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Ha problemi di digestione, feci molli o meteorismo.
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Mostra segni di intolleranza alimentare (prurito, forfora, perdita di pelo).
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È in sovrappeso e vuoi valutare una dieta più ricca di proteine e meno di zuccheri complessi.
Ovviamente, è sempre consigliato confrontarsi con un veterinario prima di cambiare l’alimentazione del proprio animale.
Il grain-free non è semplicemente una moda: per alcuni gatti è una reale necessità, per altri può essere una scelta orientata al benessere e alla qualità. Applaws ha abbracciato questa filosofia sin dalle origini, proponendo alimenti naturali, bilanciati e trasparenti, pensati per rispettare la vera natura dei nostri amici felini.
Hai già provato il grain-free per il tuo gatto? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!